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lunedì 28 marzo 2016

PALESTINA




È solo una la terra promessa,
un mondo confinato
tra due fiumi di sangue
ma come si può ballare
sotto un cielo di bombe?
Come si può sognare
se sono crollate le fondamenta,
la morte che dà senso alla vita
barche della sconfitta
che annegano nel presente
e si spezza il ponte
per un futuro incerto;
dillo alla luna
lo sconforto di restare orfani
raccontalo alla terra
il soffocare tra i morti
implora questo mare,
giudice di morte,
che l’uomo ha scelto
di dividersi dai suoi fratelli
per nascondersi dietro
l’ombra di Dio:
raccontalo ai tuoi simili
il tuo cielo assomiglia al mio
non può oscurarsi di bombe,

inventalo con le parole.


©Luigi Finucci 

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