"I fatti della vita umana, pubblica o privata, sono così intimamente legati all’architettura..."Architetture fragili
Balzac
come anneriti carboni del tempo,
cortili deserti
di giostre in disuso,
cadono gli archi
nel gioco solitario,
ritorna più freddo
il capello della galassia.
Il tuo seno spoglio
è un campanile di ferro,
tra le pieghe
della tua pelle
si dipingono cattedrali.
Ti assale silente
il dominio dell’uomo,
cola tra i solai
questo veleno d’artifizio.
La vita è troppo vasta
per essere rinchiusa
tra le pieghe di un corpo.
La vita è troppo vasta
per essere rinchiusa
tra le pieghe di un corpo.
testo:
©Fabrizio Raccis
immagine: Barbara Bezina art
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