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domenica 23 ottobre 2016

UN ALTRO GIORNO - POESIA



 

Domani è un altro giorno 
la clessidra atemporale in parole vuote
l'usa e getta che scivola sui marciapiedi lividi 
e reclama la distopia collaterale del sesto senso
la città che mente
non conosce l'astrattismo incespicato
della medusa,
la sagra degli orgasmi multipli,
l'universo posticipato a data da destinare.
Non so se il mare
si dissolverà nell'agorafobica biologia di un corvo
o l'urlo dimorerà celato nell'occhio iridescente
di una strega urbana.
Domani è un altro giorno
in zone di transito interrotte
per circoli anonimi di pugni invisibili
guerrillas scordate dal colpo maldestro
di un santino sul comò
dal gioco d'azzardo di Cthulhu
dai fiori della fame
che crescono arbitrari sul consenso popolare.
Sulle fosse dei gendarmi
il domani strizza l'occhio
sulle fosse sotto gli occhi
il domani è un altro giorno
e l'altro giorno ho visto il fuoco
sparare un'altra vita.

©Dulcamara KR Erech 2016

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