"Dolore del mio dolore! La vita se la mangia il tempio e l'oscuro nemico che ci rode il cuore e si rafforza col sangue che perdiamo." C. Baudelaire
Le poesie eretiche di Morfeo
Morfeo
l’eretico suona come una vendetta, una presa di
coscienza delle avversità che l’uomo subisce, ha subito e deve
ancora subire. In questa bellissima raccolta poetica, l’uomo
si ritrova faccia a faccia con quell’entità spirituale, quel padre
severo, che quando cadi ti rendi conto che non è presente, è sempre
in giro in cerca della gloria.. Questi versi oltrepassano le
viscere di quei personaggi austeri e bigotti come una lama rovente,
parlano di Dio, di suo figlio, del primo essere umano Adamo:
Così rimase Adamo in
quella valle,
ad aspettare che,
risplendesse il sole.
Ma è sempre buio..
Raccontano la
spiritualità infranta di un poeta, che non ha peli sulla lingua, che
non teme il giudizio divino, non teme la morte davanti ad un ceppo
circondato da rovi pronti per essere accesi. L’eretico e le sue
eresie poetiche, troppo profonde da essere scartate e lasciate su un
tavolo in completa solitudine. Sono pensieri, riflessioni che
squarciano l’animo di chiunque si lasci coinvolgere in questa
lettura molto essenziale, che possiede tratti di puro e sfrontato
talento. Antonio Catalano in questa raccolta parla da eretico, da
uomo comune, da cittadino del mondo che con una brutalità
incantevole, non riesce a sopportare questa visione di un mondo che
crolla sotto terremoti, sotto catastrofi troppo grandi perfino per
Dio.
Abbandonato a terra
come sterco in mezzo
ai vermi
a cominciar la terra.
Ecco come si sente l'uomo, il poeta. Che scrive in una maniera chiara
è inconfondibile le sue più sincere riflessioni, senza paura di
poter essere condannato al patibolo dai critici più severi, da un
inquisizione letteraria che oggi continua a dar sfoggio della sua
austerità. Morfeo l'eretico è il seguito di un opera straordinaria
dal titolo “la grande novella” che racconta sempre con gli occhi
di Morfeo la vicenda più antica del mondo, di Dio e dell'uomo, della
creazione e della distruzione di un mondo spirituale in bilico. È
l'evoluzione di quel saggio rivoluzionario che muta in versi.
Antonio Catalano |
Antonio
Catalano (Il Morfeo dei suoi libri) dall'alto dei suoi 60 anni,
singolare figura di poeta e scrittore illetterato, immigrato
giovanissimo dalle Puglie, ha sviluppato, anche grazie ad una
personale e profonda comprensione per le difficoltà e il dolore, una
forte e sicura coscienza politica che traspare da ogni suo scritto.
Quasi sicuramente per i più attenti, sarà facile notare nella
lettura dei suoi scritti il dolore di alcune esperienze che emergono
dagli angoli remoti della sua memoria. In conclusione
consiglio a tutti gli amanti della poesia assoluta di assaporare
questi versi, così reali e sfrontati perfino per un eretico.
Ma che pretende
l'anima mia
se manco i figli
(e tutti quanti
insieme)
della tua terra infame
pregano sempre
soffrendo
pene e inferni
ed i sollievi solo a
fine vita
riescono a svegliarti
dal torpore.
Versi di Antonio Catalano
tratti da Morfeol'eretico ilmiolibro.it per gruppo edit.l'espresso
Per l'anteprima del libro clicca su questo link :
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