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sabato 24 novembre 2012

Les poètes Maudits


"Dolore del mio dolore! La vita se la mangia il tempio e l'oscuro nemico che ci rode il cuore e si rafforza col sangue che perdiamo." C. Baudelaire
Le poesie eretiche di Morfeo


Morfeo l’eretico suona come una vendetta, una presa di coscienza delle avversità che l’uomo subisce, ha subito e deve ancora subire. In questa bellissima raccolta poetica, l’uomo si ritrova faccia a faccia con quell’entità spirituale, quel padre severo, che quando cadi ti rendi conto che non è presente, è sempre in giro in cerca della gloria.. Questi versi oltrepassano le viscere di quei personaggi austeri e bigotti come una lama rovente, parlano di Dio, di suo figlio, del primo essere umano Adamo:

Così rimase Adamo in quella valle,
ad aspettare che, risplendesse il sole.
Ma è sempre buio..

Raccontano la spiritualità infranta di un poeta, che non ha peli sulla lingua, che non teme il giudizio divino, non teme la morte davanti ad un ceppo circondato da rovi pronti per essere accesi. L’eretico e le sue eresie poetiche, troppo profonde da essere scartate e lasciate su un tavolo in completa solitudine. Sono pensieri, riflessioni che squarciano l’animo di chiunque si lasci coinvolgere in questa lettura molto essenziale, che possiede tratti di puro e sfrontato talento. Antonio Catalano in questa raccolta parla da eretico, da uomo comune, da cittadino del mondo che con una brutalità incantevole, non riesce a sopportare questa visione di un mondo che crolla sotto terremoti, sotto catastrofi troppo grandi perfino per Dio.

Abbandonato a terra
come sterco in mezzo ai vermi
a cominciar la terra.



Ecco come si sente l'uomo, il poeta. Che scrive in una maniera chiara è inconfondibile le sue più sincere riflessioni, senza paura di poter essere condannato al patibolo dai critici più severi, da un inquisizione letteraria che oggi continua a dar sfoggio della sua austerità. Morfeo l'eretico è il seguito di un opera straordinaria dal titolo “la grande novella” che racconta sempre con gli occhi di Morfeo la vicenda più antica del mondo, di Dio e dell'uomo, della creazione e della distruzione di un mondo spirituale in bilico. È l'evoluzione di quel saggio rivoluzionario che muta in versi.
Antonio Catalano
Antonio Catalano (Il Morfeo dei suoi libri) dall'alto dei suoi 60 anni, singolare figura di poeta e scrittore illetterato, immigrato giovanissimo dalle Puglie, ha sviluppato, anche grazie ad una personale e profonda comprensione per le difficoltà e il dolore, una forte e sicura coscienza politica che traspare da ogni suo scritto. Quasi sicuramente per i più attenti, sarà facile notare nella lettura dei suoi scritti il dolore di alcune esperienze che emergono dagli angoli remoti della sua memoria. In conclusione consiglio a tutti gli amanti della poesia assoluta di assaporare questi versi, così reali e sfrontati perfino per un eretico.

Ma che pretende l'anima mia
se manco i figli
(e tutti quanti insieme)
della tua terra infame
pregano sempre soffrendo
pene e inferni
ed i sollievi solo a fine vita
riescono a svegliarti dal torpore.

Versi di Antonio Catalano
tratti da Morfeol'eretico ilmiolibro.it per gruppo edit.l'espresso 



Per l'anteprima del libro clicca su questo link :

 

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