
I
Vago per cunicoli nascosti
avvolto per quelle ombre

come segreti inconfessabili,
celati.
Sono stato troppo a lungo
a spiare il mondo dal buio,
che ho lasciato il mio ego
libero di cadere in uno stato
di oblio.
Vago per cunicoli deserti
avvolto per quelle tenebre
inseguo stelle sulle pareti
come segreti sfuggenti,
ombre.
II
Sono sceso nel ventre della terra
gradino per gradino mi sono
fatto luce.
Sono disceso in una landa desolata e
tetra
dove la morte regnava sovrana in
completa pace.
Ricordo l'umido volto spettrale
quelle pareti pallide, consumate dal
tempo.
Posso sentire ancora sui vestiti
l'odore arcano di passati sepolti
per troppo tempo, dimenticati.